Nell’epoca di internet, è ormai consuetudine la creazione degli account più svariati su siti sempre più stravaganti: dalla casella di posta al social network, dal gioco online all’utenza su di un forum. L’unica cosa che non varia mai è la password! Questa brutta abitudine certamente ci facilita la vita perché non grava sulla nostra memoria, ma è decisamente molto rischiosa. Se poi consideriamo che spesso viene utilizzato un termine molto semplice da ricordare (come un nome o una data di qualcuno che ci è caro), chi ci conosce bene potrebbe accedere ai nostri account senza grossi problemi.

Ecco quindi che, per preservare la nostra privacy e il conto della nostra carta di credito, diventa importante utilizzare password sempre diverse e “sicure”. Il discorso sulla sicurezza di una password è un argomento molto interessante, ma che esula da questo articolo e che affronterò probabilmente in un secondo momento.

Esistono svariati sistemi per non correre il rischio di dimenticare tutti i nostri dati di accesso. Quello che reputo più sicuro è l’utilizzo di programmi esplicitamente pensati a questo scopo. Uno dei più famosi è senza dubbio KeePass (http://keepass.info/), gratuito, open source ed estremamente leggero.

Il programma permette la creazione di database criptati, accessibili solo con una password principale (la cosiddetta master key), in cui salvare eventuali dati di accesso. In questo modo sarà sufficiente ricordare una sola password “sicura” per essere sicuri non dimenticare le altre password (il gioco di parole era d’obbligo).

Per aiutare i maniaci della sicurezza e coloro dalla ridotta fantasia, vale la pena segnalare la presenza di uno strumento per generare password casuali con criteri ben definiti (lettere maiuscole, minuscole o entrambe, numeri, spazi, caratteri speciali…). Insomma, tutto il necessario per rendere la vita dura a chi vorrebbe spiare la nostra vita sul web.

La natura open del progetto ha portato anche alla comparsa di numerosi addon e derivati. Personalmente io utilizzo KeePassX (http://www.keepassx.org/) poiché è disponibile nativamente per Ubuntu (è presente nei repository e non necessita di emulazione con Wine). Le funzionalità sono praticamente le stesse ed è compatibile con i database della versione 1.x di KeePass (quelli con estensione .kdb).

Vorrei inoltre consigliare, qualora siate possessori di smartphone Android, l’applicazione KeePassDroid (Google Play). Potrete così aprire e modificare i database .kdb sul vostro dispositivo mobile. Accoppiando poi KeePassDroid a DropBox o un servizio clod simile, avrete sempre sincronizzate ovunque le vostre password.