La versione di Firefox distribuita su Linux Mint utilizza DuckDuckGo come motore di ricerca predefinito. Sebbene tale scelta sia stata fatta per garantire una privacy maggiore agli utenti, i risultati non sono sempre all’altezza di quelli proposti da Google. Ecco quindi una guida, applicabile a Firefox 20, per ritornare ad avere il classico comportamento della versione standard.

Ripristinare Google per la ricerca tramite la barra degli indirizzi:

  • aprire un nuovo tab e digitare about:config
  • promettere che non farete danni e cercare keyword.URL
  • sostituire il valore presente con https://www.google.com/search?q=

Ripristinare Google nella barra di ricerca:

  • aprire l’elenco dei provider facendo click qui
  • cercatelo tra i motori a disposizione (al momento della stesura dell’articolo è l’ottavo dell’ultima riga)
  • cliccare sull’icona della barra di ricerca e selezionare Aggiungi “Google”

Ripristinare il completamento automatico:suggerimenti-google-firefox

  • fare click con il tasto destro nella barra di ricerca e abilitare Mostra suggerimenti. Anche se i suggerimenti non vengono mostrati, questa azione è necessaria per renderli funzionanti nel momento in cui finirà la procedura;
  • scaricate questo file xml (che ho personalmente estratto dal .tar.gz ufficiale della v20 di Firefox) facendo click con il tasto destro e scegliendo “Salva destinazione con nome…”
  • sostituite il file che si trova in ~/.mozilla/firefox/PROFILO/searchplugin/google.xml con quello appena scaricato. La cartella del vostro profilo (indicata in maiuscolo nel path precedente) è composta da una sequenza casuale di numeri e lettere. Se avete un solo profilo, la vostra cartella avrà questo schema xxxxxxxx.default

Per essere precisi, nel file xml che installate tramite il sito ufficiale di Linux mint, manca, tra le altre cose, la seguente riga, responsabile proprio della gestione dei suggerimenti di ricerca.

<Url type="application/x-suggestions+json" method="GET" template="https://www.google.com/complete/search?client=firefox&amp;q={searchTerms}"/>

NB: Tenete presente che, seguendo la procedura appena descritta, gli sviluppatori di Mint non riceveranno più proventi per le ricerche che effettuerete. Considerate una donazione per supportare questo splendido progetto.